ROMA (ITALPRESS) – Vaccini anti-Covid, tamponi e non solo. L’hub Acea Ostiense, dopo quello della stazione Termini, si prepara ad accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina, dove, secondo i dati ufficiali, solamente il 34,5% della popolazione è protetta dal vaccino con doppia dose. Il centro è aperto da un anno e ha una struttura modulare che consente molto rapidamente di adattare gli spazi: dal 1° marzo, infatti, hanno rimodulato lo spazio per l’arrivo di Novavax, mentre in un solo pomeriggio per l’accoglienza. “Questo percorso prevede la possibilità di ricevere un codice Stp, quindi un codice di straniero temporaneamente presente, che permette l’accesso a moltissimi dei servizi offerti dal Servizio Sanitario Nazionale”, ha spiegato il coordinatore del servizio accoglienza ucraini Asl Roma 1, Paolo Parente. “Dopodichè – ha proseguito – c’è la possibilità di effettuare uno screening per il Covid-19, quindi di sottoporsi a tampone per la verifica di eventuali casi di posiITALPRESS NEWScagliarilivemagazine.it