“La configurazione energetica prevista nel Decreto, come bene evidenziato dal presidente Solinas nel suo intervento sulla stampa, non rispetta la nostra autonomia, introduce un’intollerabile disparità e non risponde alle esigenze della Sardegna”. È il commento dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al contenuto del documento sul sistema energetico sardo, firmato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, Mario Draghi.
“Lo evidenzia soprattutto la suddivisione a due velocità riservata ai Comuni – ha aggiunto l’assessore Pili – Infatti, si preclude, senza una motivazione, la possibilità a oltre 500.000 sardi di beneficiare del gnl e delle tariffe perequate. Non si capisce perché, nel momento in cui il Governo nazionale chiede all’Europa di applicare una perequazione del costo del gas per i cittadini italiani, alla Sardegna sia riservato un trattamento diverso, prevedendo il calmiere solamente per i cantieri conclusi e in fase di ultimazione. Come Regione SaPOLITICAcagliarilivemagazine.it